Cinema d’autrice

Dove eravamo rimasti?

Era il 2022 e con un festoso Finalmente! abbiamo festeggiato la riapertura dell’Arena Borghesi e abbiamo celebrato la sua storia con una speciale edizione del consueto catalogo della stagione. Il 2023 invece lascia un buco nella storia delle pubblicazioni del Cineclub Il Raggio Verde: è il primo anno senza il tradizionale catalogo della rassegna da conservare in libreria. Le conseguenze dell’alluvione che ha colpito Faenza hanno sottratto tempo e forze all’organizzazione della stagione che, nonostante la situazione, con uno sforzo enorme da parte dell’associazione insieme agli uffici del Comune, si è svolta regolarmente e, dobbiamo dire, con un discreto successo trainata dalla retrospettiva dei Classici Alza il volume dedicata alle colonne sonore, in particolare alle composizioni del Maestro Ennio Morricone.

Per arrivare ad oggi, bisogna ripartire quindi da giugno 2023. È da poco partita la stagione in Arena che già ci viene in mente un’idea per la selezione dell’anno successivo: una rassegna dedicata alle registe e alle sceneggiatrici della Storia del Cinema.

Non potevamo certo immaginare che da lì a pochi mesi ci sarebbero state ben due eventi potremmo dire “rivoluzionari” che non han fatto altro che darci il La per procedere verso la stagione che vi presentiamo: il successo mondiale del film Barbie di Greta Gerwig e l’inaspettato successo di Paola Cortellesi con C’è ancora domani che al suo lungometraggio d’esordio sbanca il botteghino e registra uno dei 10 maggiori successi assoluti in Italia per pubblico e incasso piazzandosi subito davanti a Barbie per altro.

Cinema d’Autrice è il titolo della stagione 2024 e con questa il Cineclub Il Raggio Verde intende rendere omaggio ad alcune delle donne che hanno contribuito alla Storia del Cinema con il proprio sguardo.

L’attenzione si è rivolta in particolare verso le registe e le sceneggiatrici pur sapendo che le maestranze del cinema sono molteplici e includono tra le altre direttrici della fotografia, scenografe, montatrici, truccatrici, costumiste. Queste loro arti hanno contribuito a smuovere i meccanismi della società che, forse ancora troppo lentamente, sta tendendo a un equo riconoscimento dei ruoli e dei diritti tra i sessi.

In questo catalogo, in una veste nuovamente nuova che strizza l’occhio ai magazine indie, vengono presentati approfondimenti e riflessioni sul cinema di ieri e di oggi a partire dai titoli che compongono la rosa dei Classici che fanno da cardine alla stagione estiva.

Si inaugura mercoledì 12 giugno con Matrix di Lana e Lilly Wachowski e si prosegue nei lunedì di giugno e luglio ad ingresso gratuito con Thelma & Louise di Ridley Scott con la sceneggiatura Premio Oscar di Callie Khouri e la coppia Susan Sarandon e Geena Davis, Harry, ti presento Sally… scritto da Nora Ephron, Strange Days di Kathryn Bigelow, Ladri di biciclette di Vittorio De Sica co-sceneggiato da Suso Cecchi d’Amico, Cléo dalle 5 alle 7 di Agnès Varda e si conclude con il film Leone d’Oro di Sofia Coppola Somewhere.

Ci scuseranno i più cinefili per più di qualche celebre assenza, ma per ragioni di spazio siamo stati costretti a tralasciare importanti nomi come: Jane Campion, Ann Hui, Lina Wertmüller, Chloe Zao, Celine Sciamma, Andrea Arnold o Claire Denis e via discorrendo.

Oltre alla selezione dei Classici è stato fatto un accurato ragionamento sui titoli di seconda visione andando a prediligere i film più affini alla tematica dell’anno senza però tralasciare il meglio, secondo noi, della stagione appena passata. Oltre alla già citata pellicola di Paola Cortellesi, non mancheranno nel cartellone La Chimera di Alice Rohrwacher che ha fatto discutere il carente risalto distributivo e mediatico dato all’uscita del film, Gloria! film d’esordio per l’attrice e cantante Margherita Vicario scritto insieme ad Anita Rivaroli (sceneggiatrice che avremo il piacere di ospitare in Arena insieme all’attrice Carlotta Gamba), Anatomia di una caduta di Justine Triet vincitrice della Palma D’Oro a Cannes, Past Lives un altro acclamato esordio di Celine Song, Povere Creature! e The Holdovers con le interpretazioni da Oscar di Emma Stone e Da'Vine Joy Randolph, Frammenti di un percorso amoroso di Chloé Barreau anche lei sarà in Arena a presentare il suo intimo documentario, How to have sex di Molly Manning Walker vincitrice del Un Certain Regard a Cannes, Fremont co-sceneggiato da Carolina Cavalli e infine, tra altre numerose serate che vi invitiamo a scoprire, per giocare in casa presentiamo ARF diretto dalla faentina Simona Cornacchia (insieme alla scrittrice Anna Russo) che verrà a presentare il suo film d’animazione.

A completare le 60 serate estive non mancano i restauri a cura della Cineteca di Bologna: The Straight Story di David Lynch, Persepolis di Marjane Satrapi, Buena Vista Social Club di Wim Wenders e, a formare un dittico dedicato a Sofia Coppola a fine luglio, il suo sorprendente film d’esordio Il giardino delle vergini suicide. Grazie alla collaborazione con FICE, avremo inoltre il piacere di ospitare il maestro dell’animazione italiana Enzo D’Alò che introdurrà Mary e lo Spirito di Mezzanotte.

Ritorna inoltre in Arena il cinema muto sonorizzato dal vivo con due appuntamenti insieme al Maestro Lorenzo Travaglini per Aelita del regista russo Protazanov e al Maestro Alceste Neri per La sorridente signora Beudet ad opera della pioniera del cinema d’oltralpe Germain Dulac e Cenere con l’unica interpretazione per il cinema di Eleonora Duse.

Sono in programma due serate speciali in collaborazione con altrettante realtà amiche del Raggio Verde: la prima insieme a NOAM Faenza Film Festival con il direttore artistico Andrea Valmori che presenterà Y tu mamá también e la seconda con Sedicicorto International Film Festival e il suo direttore Gianluca Castellini che ci porterà una selezione dei migliori cortometraggi della ventesima edizione del festival.

Il cinema e le sale stanno vivendo una nuova primavera di ripresa dopo il buio triennio 2020-2022, quando sembrava che dovessero soccombere al nuovo paradigma delle piattaforme on-demand, e invece negli ultimi mesi son tornate a essere frequentate non solo nella nostra città, ma fortunatamente in tutta la penisola.

Cambiano i tempi e cambiano i gusti del pubblico. E con gli anni si creano nuovi pubblici. Cercare di intercettare i gusti di tutti è forse la nuova strada da cercare di seguire: i restauri e le riedizioni hanno un loro seguito eterogeneo composto da chi c’era quando un film è uscito e da chi non l’ha mai visto sul grande schermo e vuole apprezzarlo nella sua forma migliore; c’è chi predilige i titoli indie e underground, chi i blockbuster e, infine il cinefilo completo che cerca di non perdersi nessuna nuova uscita.

Il cineclub da oltre quarant’anni cerca di coniugare al meglio queste inclinazioni, proponendo all’Arena Borghesi un cartellone trasversale unico nel suo genere, che garantisca titoli di qualità per tutti, che inviti le persone a scoprire nuove storie da ogni parte del mondo e nuovi sguardi sulla contemporaneità che questi film ci mostrano. Si avverte una nuova freschezza nei film dell’ultimo periodo e siamo sicuri che anche le prossime uscite ci regaleranno delle piacevoli sorprese, l’invito per il momento è di venire a scoprire (o a rivedere) le storie dell’ultimo periodo che più ci hanno colpito: vi aspettiamo, come si leggeva sui primi manifesti dell’Arena Borghesi, «al simpatico ritrovo estivo faentino».

Simone Romboli
Cineclub Il Raggio Verde